Se ai tempi della scuola la parola Metodo mi stava un po’ antipatica, STILE invece era una delle mie preferite. Alle medie ogni mattina mi alzavo presto per 3 motivi: il terzo era che dovevo spalmarmi 80 grammi di gel in testa (da mettersi le mani nei capelli per l’appunto 🙆🏻♂️), il secondo perché alle 7,53 iniziava il match a muretto con i compagni di classe, il primo perché dovevo aprire l’armadio e decidere cosa mettermi. Non avevo molte alternative a dire il vero, ma quasi ogni mattina mi inventavo qualcosa, anche solo allacciarsi le solite scarpe in maniera diversa diventava cool. A proposito, il termine cool non era ancora stato esportato in Italia. Alla fine degli anni 90 si era stilosi, ganzi, di certo non cool. Gli italiani parlavano principalmente il loro dialetto tradizionale o comunque usando parole del tutto italiane, sapevano scrivere in corsivo su carta e non esistevano hashtag o emoticon. Che strano non è vero? 20 anni fa… e ci è passato sopra un mondo intero di roba. Anche IN BICI PER L’ITALIA seguirà un suo stile. Non come alle medie, è chiaro. Non stiamo più parlando dei lacci per le scarpe e nemmeno dell’abbigliamento in sé, anche se qualcuno sta lavorando per metterci in sella in condizioni estetiche accettabili. Stavolta cominceremo a parlare dello STILE DEL VIAGGIO. Sarà sobrio e, a partire dagli orari, anche piuttosto duro. Ogni giorno saremo in piedi intorno alle 4,30 circa. Concordo con voi senza mezzi termini: è una sveglia infausta! Ma dovrà subito diventare dolce come una carezza perché le prime ore sono le più fresche per pedalare. E poi… abbiamo un segreto appuntamento da onorare con l’alba del luogo. Abbiamo scelto l’alba perché è un momento di grande potenza poetica ma allo stesso tempo accende le luci sulle cose concrete della giornata, arriva dopo la lunga notte e comincia a riscaldare le pietre e ad asciugare la rugiada sui petali. La città torna a vivere, rinasce con un rossore di speranza all’orizzonte. L’unico modo per spegnere il buio, del resto, è accenderlo. Per questo, dopo l’immobilità della quarantena, abbiamo deciso di partire IN BICI PER L’ITALIA: un giro per vivere e documentare ogni Sole che sorge in questa grande alba del nostro Paese. Ogni tappa sarà assolutamente un capitolo a sé per clima, forma fisica, cibo, pendenze, paesaggi. Ne ipotizziamo 24 e per ciascuna ci saranno sicuramente delle sorprese non programmate ma anche degli incontri con persone speciali. Mi piacerebbe definirli Special Guests (ospiti speciali) come si fa per un evento, ma come ben capite qualcosa non torna. Loro sono a casa, nella città in cui vivono. Gli ospiti, fino a prova contraria, saremo noi. Dopo l’alba, è questo un altro degli elementi che dettano lo stile di IN BICI PER L’ITALIA: l’ospitalità. Ve ne parlerò nel prossimo truciolo.
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La partenza è per i primi di Luglio. Se hai in mente un’idea compatibile con “In bici PER l’Italia” e vuoi collaborare in qualche forma a questa impresa sportiva e culturale, puoi scrivere all’indirizzo e-mail truciolidimondo@gmail.com oppure sulle mie pagine social: facebook Andrea Cardinali Instagram Andicardi
Una risposta a "Lo stile ALBA"