LA TELA DI MARGAUX


Ogni giorno nasce un fiore perfetto.
Ieri ho fatto due conti. Non mi è tornato niente.
Ho perso i segni del sentiero sulla roccia. Ho perso sonno. Ho perso un pezzetto di cuore eterno.
Capelli raccolti in un berretto grigio, labbra timide:
Margaux è surreale per bellezza.
Ho dormito poco stanotte, avevo più voglia di sognare.
La mattina mi sorveglia dalle nuvole grigie. L’immobilità delle foglie, strana per questi giorni di vento e pioggia, mi lascia una dolce nostalgia sulla pelle profumata di lenzuola.
C’è di tutto in giro per casa ma nulla mi spinge a riordinare.
C’è di tutto in giro per la mia anima pittoresca.
E’ una mattina di surrealismo. Una mattina di silenzio profondo, tetti, lettere.
Oltre la tenda bianca legata attorno a se stessa e bloccata dalla barra dello stenditoio, butto gli occhi. Li getto soli, sopra questa mattina magrittiana che infonde pennellate forti all’anima. Di frego in frego guardo l’uomo che sono oggi. L’uomo che sta lottando a colpi di penna. L’uomo che non finirà mai di apprendere arti nuove nell’andirivieni del tempo.
Quanto è difficile scoprire le nostre bellezze in un mondo che ci prepara già quelle universali!
La mattina ci svegliamo. Troviamo pronto tutto. Incontriamo una bellezza mediocre che, in poco tempo, lasciamo si impadronisca di noi.
Non sei quello tu!
Non sono io quello!
Quello, è un chiodo che qualcuno ci ha conficcato nel cuore, per appenderci un cartello che tutti possono vedere.
Tu sei un altro ma non lo sai. Sei qualcuno che forse, in una vita, non potrai conoscere.
Dentro questa abitudine di accettare piaceri impacchettati, mi sono visto mille volte e forse più.
Ogni giorno cerco di sottrarmi a questa raggirante moda del mondo. È mio dovere trovare una soluzione partendo da qui stesso, con voi.
Non è impossibile superare le proprie debolezze.
Non è impossibile venir fuori dall’aspirapolvere del nostro tempo.
C’è solo bisogno di più amore, tutto qua.
Ogni tanto, per ricordare che è possibile vincersi, ci si sveglia in una mattina diversa dalle altre del mondo.
Una mattina surreale. Una mattina solo nostra, e di chi la sa avvertire con le orecchie dell’anima.
Margaux, è surreale per bellezza.
Margaux, solo al vederla sento una vibrazione nell’anima.
Margaux, è Parigi vestita di neve bianca.
Il berretto grigio si abbassa di un millimetro per ogni passo più lungo, e va a coprire anche la pelle bianca del collo. Va a coprire anche Parigi.
Nelle mani stringo la tela di Margaux. Non le manca che il cielo per completare ed essere completata.
La mia tela, invece, è appoggiata all’angolo della stanza tra il comodino e la valigia, e chissà quando verrà ultimata.
Ogni giorno nasce un fiore perfetto.
Ogni giorno, per una sola persona al mondo arriva un regalo dal nulla.
Oggi, qualcuno, ha voluto che il regalo arrivasse a te:
la tela di Margaux.

.

Trucioli

Nel.
Più in là.
Ho conosciuto mille persone e forse più.
Sono diventato.
Me stesso.


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