“Canta la vita finché il tempo te lo concede!”
È questa la prima frase, il primo schiamazzo di parole che apre il nostro viaggio in bici #AndreiSullaViaDiFrancesco.
Domani si parte: treno e bus fino a La Verna. Da lì la mattina di martedì si salta sui pedali per seguire la Via che da La Verna porta ad Assisi. Certo, sarebbe stato bello percorrerli a piedi i 200km circa che ci attendono. In effetti il vero Cammino di Francesco sarebbe così: zaino in spalla e via, calpestando le pietre e ricalcando i passi del Santo. Alcuni pellegrini lo fanno proprio come fossero a quei tempi: saio, sandali e ciò che natura porge lungo la strada. Noi alla fine abbiamo deciso per l’opzione ciclotour. Permette di andare con tranquillità e pur vedere molte cose, procedere più rapidamente per alcuni tratti ostili e fermarsi più a lungo su angoli graziosi e paesi arroccati. Poco romanticamente, tra l’altro, direi che la bicicletta consente di giungere con meno tappe ad Assisi e per chi ha impegni di vita, lavoro e studio la cosa non guasta affatto.
Adesso però la vita lasciamola fare, quella può attendere…
Noi invece andiamo,
ci mettiamo On The Road con uno spazzolino da denti, un paio di stracci e un sacco a pelo.
Ci mettiamo On The Road perché:
“Canta la vita finché il tempo te lo concede!”
La frase è attribuita a Francesco d’Assisi e pare proprio che non sia uno scherzo del web. Il dubbio che non sia autenticamente sua, però, rimane ancor oggi. Frasi così, sono tracce segrete, parole appese sul mistero.
Di ogni uomo che ha attraversato il mondo esistono migliaia e migliaia di parole perdute, discorsi che nessuno ha mai appuntato, volati via senza fissaggio di luogo.
Roba che non c’è ma che esiste.
Ne vanno perse tante di parole… ogni giorno, ogni ora, talune vengono raccolte fortuitamente per circostanze strane o casuali, talvolta chi le riceve oralmente o interiormente sa ascoltarle e viverle per molto tempo. Poi quando non è più capace di contenerle, di portarsele appresso, osa donarle in forma scritta all’umanità. E allora restano, andando per il mondo.
“Canta la vita finché il tempo te lo concede!”
Sarò folle, ma desidererei con tutto il cuore che queste parole non fosse stato Francesco a scriverle o sussurrarle. Mi piace pensare che possano essere uscite quasi per sbaglio, dalla bocca di una o più persone che lungo la strada lo incontrarono, gente di cui nessuno conosce nome o provenienza, magari giovani viandanti in cerca di verità o persone semplici come me e Andrea.
Ecco svelato il nome del viaggio!
Due amici, Andrea e Andrea che decidono di “Andare insieme” sulla Via di Francesco. Nessun giornalista o scrittore potrebbe ritenersi più fortunato per trovare un titolo già narrante. Vien da sé:
#AndreiSullaViaDiFrancesco
Quasi tutto è pronto. Un’ultima spolveratina alle bici e ci siamo.
Previsioni tempo: tanta pioggia.
“…Finché il tempo te lo concede.”
Mmm Mi sta venendo il dubbio.
Che Francesco forse intendesse il tempo meteorologico?